La strategia è basata sul principi dell'ecologia: riciclo ottimale dei nutrienti attraverso il riutilizzo degli scarti di produzione e di letame, conservazione dell'acqua e del suolo, aumento della biodiversità vegetale ed animale per migliorare l'equilibrio tra parassiti e nemici naturali. 

 Le principali regole sono:

1) Incoraggiare la biodiversità lungo tutta la filiera. Ovvero, favorire la flora spontanea più utile e meno infestante, produrre diverse tipologie di colture, utilizzare gli alberi in consociazione con le colture erbacee (Agroforestry),  ma anche proporre al cliente diversi tipologie di prodotti di stagione. I nostri volatili (oche, anatre e galline) razzolano liberamente nelle aree in cui coltiviamo olivi e alberi da frutto, così da concimare naturalmente il suolo e mantenere l'erba bassa in modo naturale.

2) Proteggere e aumentare la qualità del suolo. Attuando pratiche colturali idonee, poco impattanti ed utilizzando concimazioni organiche, colture di copertura o migliorative, rotazione delle colture. 

3) Controllo dei parassiti e delle malattie delle piante senza l'impiego di fitofarmaci chimici, promuovendo il più possibile i nemici naturali ed i metodi di difesa biologici come trappole a feromoni, bacillus thurigensis, macerati naturali, olio di neem e piretro.